La chiesetta di San Martino è una delle più antiche nel territorio di Schio. Dopo l’occupazione napoleonica, che requisì tutti i beni ecclesiastici, la chiesetta venne riscattata da un privato nel 1810 e da allora è proprietà privata di una famiglia di Schio. Renato Baron, fin da quando era giovane, grazie all’amicizia col proprietario dell’edificio, ne divenne custode. All’interno della chiesetta è presente la statua della Madonna del Rosario (oggi Regina dell’Amore) che fu scolpita dal Cremasco nel 1940 per ottemperare ad un voto fatto dalle famiglie di S. Martino e Poleo per l’inizio della II Guerra Mondiale; l’immagine venne inaugurata e collocata nella chiesa dei frati Cappuccini di Schio e Renato, che aveva allora 8 anni, fu presente alla cerimonia di benedizione e rimase straordinariamente colpito dalla dolce espressione del volto della Madonna e del Bambino. Un giorno del 1951, con dispiacere, Renato ritrovò la statua in un angolo della sacrestia dei Cappuccini e così gli venne l’idea di portarla nella chiesetta di San Martino che era sprovvista di un’immagine della Vergine. Dopo non poche difficoltà, ottenne l’assenso del priore ma solo per il mese di maggio e per recitare il Rosario tutte le sere mentre, alla fine del mese mariano, si doveva riportarla indietro con una processione solenne. A fine maggio, tuttavia, un temporale improvviso, impedì il ritorno della statua dai frati e questo medesimo fatto meteorologico si ripetè per quattro anni consecutivi, tanto che il priore, alla fine di maggio del 1954 disse a Renato: “Si vede che la Madonna vuol rimanere qui per starti vicino.” La storia delle Apparizioni ebbe inizio proprio in questa piccola chiesa, quando il 25 Marzo del 1985 la statua si animò davanti agli occhi di Renato dando inizio ad una storia di conversione e salvezza senza termine….